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I Colori della Legalità: a Crotone 61 aule intitolate alle vittime di mafia

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    Il coordinamento a guida Pesavento: "auspichiamo per l'a.s. 2024/2025 l'intitolazione delle aule ai martiri all'IC Alfieri di Crotone

    Venerdì 15 marzo, l’assessore Giovanni Greco del Comune di Crotone ha comunicato tramite nota stampa che la commissione toponomastica del Comune di Crotone aveva finalmente approvato l’elenco delle vittime dell’antimafia presente nel progetto “I colori della legalità” ideato e realizzato dal prof. Romano Pesavento, docente e presidente del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, insieme ai colleghi della IC “Vittorio Alfieri” di Crotone, durante l’anno scolastico 2021/2022.

    Nonostante la validità del percorso, riconosciuta da diverse autorità e personalità importanti per la nostra società, è stato molto sofferto l’iter che ha condotto all’approvazione dello stesso da parte del Comune di Crotone. A sostegno dell’iniziativa si possono annoverare due dettagliate inchieste giornalistiche da parte del bisettimanale Il Crotonese, a firma del dott. Francesco Pedace, un passaggio in
    Commissione trasparenza ed un’interpellanza accurata in Consiglio Comunale da parte del consigliere ing. Salvatore Riga.

    Il progetto rappresenta un “unicum” a livello nazionale nella forma e nei contenuti proposti; sviluppare le tematiche della legalità e della cittadinanza responsabile, prendendo spunto dalle storie di tanti uomini, donne e bambini vittime innocenti delle organizzazioni criminali, creando un ambiente educativo pregnante di ricordi commossi e rispettosi, attraverso l’intitolazione delle 61 aule ai martiri dell’antimafia, costituisce un approccio didattico innovativo e ispirato alla metodologia laboratoriale, che prevede anche la condivisione di esperienze e operatività da parte degli studenti impegnati nella risoluzione di problemi.

    Il progetto consisteva, in una prima fase, nel presentare agli studenti dell’infanzia, della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado i contenuti della cittadinanza responsabile e della legalità, mediante la conoscenza dei protagonisti della società civile italiana e la riflessione sul loro sacrificio. Comprendere i valori della legalità e della cittadinanza responsabile attraverso la riflessione sulla figura e l’operato dei protagonisti della legalità costituiva l’obiettivo finale del progetto.

    Nella fase conclusiva le aule scolastiche avrebbero dovuto essere intitolate a un protagonista della legalità; ciascun ambiente scolastico degli studenti sarebbe stato impreziosito con i contributi grafici, testuali, poetici realizzati dagli allievi stessi. Infatti gli studenti, ciascuno in ragione dell’età e delle proprie competenze, hanno lavorato con
    impegno per apportare il proprio contributo grafico o letterario.

    Tanti attivisti della legalità (Salvatore Borsellino; Gianmario Siani; Piera Aiello; Alice Grassi; Riccardo Maiorca; suor Carolina Iavazzo) hanno incontrato gli studenti durante videoconferenze, dialogando con i giovani e complimentandosi per la loro partecipazione; molti commenti positivi da parte degli illustri ospiti sono stati espressi nei confronti di un percorso culturale veramente innovativo e finalizzato a rendere tangibili e comprensibili i valori del vivere civile, che spesso vengono percepiti invece come concetti astratti.

    Studiare in un’aula dedicata a un martire della legalità significava “personalizzare” un ambiente didattico, che non veniva più contrassegnato da un arido numero, ma diventava un simbolo nella memoria di ogni giovanissimo allievo; soprattutto in una realtà regionale e locale molto complessa come la nostra, caratterizzata da un’alta dispersione scolastica.

    In conclusione, il bilancio della sperimentazione può essere considerato largamente positivo; la stampa nazionale ha dato tanta visibilità all’iniziativa, che, per quasi un anno, ha contribuito a raccontare la nostra città in modo diverso, rispetto a certi standard qualitativi che ci penalizzano, e a sottolineare la voglia di fare dei nostri giovani. Pertanto auspichiamo vivamente che nell’ann0 scolastico 2024/2025 si possa svolgere la cerimonia di intitolazione delle aule dell’IC “Vittorio

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